O Teatro futurista

Abstract

Il discorso teatrale in Italia fino all'inizio del Novecento è stato sefnato da un forte acento regionale, difficoltando così la sua diffusione e accettazione nelle diverse cittá che costituivano quel frammentato territorio italiano. Il manifesto "Il teatro Del Varietà" pubblicato da Marinetti nel 1913, è stata uma delle rivoluzioni che più hanno diffeso la distuzione delle forme convenzionali, il rifiuto dei capolavori del passato, incitando alla creazione di opere totalmente nuove. Si respingeva il dramma del quotidiano messo in scena dal verismo, il lirismo dell´opera e il clima patético del dramma di feulliton, il cui obiettivo era commuovere il pubblico, oltre a rafforzare la sua passiva partecipazione allo spetacolo teatrale

Nel campo teatrale, il futurismo si presenta come una vera avaguardia visto che introdurrà um nouvissimo linguaggio n questa arte, rafforzato dalla publicazione, nel 1915, del Manifesto del Teatro Futurista Sintetico, firmato da Bruno Corra (1892-1976), Emilio Settimeli, (1891-1954) e Marinetti. L´esperienza futurista anticipa molte delle cartteristiche degli sperimenti tatrali Del XX secolo. La velocitá, l´ilareità, l´azione e la participacione dellon spettatore diventano elementi privilegiati di questo teatro inovatore, come, daltronde, sono state tutte le altre proposte del Movimento Futurista.