Il vino di Platone

Autori

DOI:

https://doi.org/10.47661/afcl.v13i26.32064

Parole chiave:

Platone, Dioniso, Legge, Simposio, vino.

Abstract

Ma chi era, insomma, Dioniso? Quale complesso di miti si ritrovava alle spalle Platone, agendo sui quali, ribaltandoli, reinventandoli, costruì le sue narrazioni e riflessioni, in particolare quelle in rapporto al vino?I Greci bevevano il vino essenzialmente nei simposi, cioè in quelle riunioni che raggruppavano amici convenuti per mangiare, bere e conversare: bere era quindi una modalità ed un sinonimo dello stare insieme (συνεῖναι); non si beveva mai da soli. Nei dialoghi di Platone sono descritte almeno tre tipologie di simposio: di uomini mediocri, di uomini ben educati, e spesso di esseri divini. In sensi tante volte oposti nell’opera di Platone, il vino serve ora a esporre l’anima tirannica ora a presentare la passione della filosofia e del più nobile piacere dell’amicizia.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2019-12-22

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