Scine, mo arrivo! Teoria e pratica dell’inserimento di abruzzesismi nell’insegnamento dell’italiano LS
Scine, mo arrivo! Theory and practice of the inclusion of abruzzesismi in the teaching of Italian as FL
DOI:
https://doi.org/10.60001/ricla.v35.n2.8Resumo
Il presente contributo esamina le modalità di introduzione e trattamento delle varietà regionali italiane nell’ambito dell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera presso la Facultade de Filoloxía dell’Universidade da Coruña (Galizia, Spagna). L’analisi si focalizza sul rapporto tra italiano standard, lingue minoritarie e dialetti, ponendo
particolare attenzione all’italiano regionale abruzzese (IRA), all’abruzzese e alla sua variante ortonese. La scelta dell’area abruzzese è motivata, oltre che da considerazioni didattiche e linguistiche, anche dalla presenza di accordi
Erasmus con due università abruzzesi che favoriscono interazioni tra discenti italofoni, parlanti di lingua gallega e ispanofoni. La ricerca affronta le implicazioni metodologiche legate alla scelta di un italiano semistandard come varietà di riferimento, evidenziando la necessità di integrare una competenza sociolinguistica orientata alla variazione. Si propone un’analisi contrastiva di tratti morfosintattici, semantico-lessicali dell’italiano regionale abruzzese, dell’abruzzese e dell’ortonese, mettendoli in relazione con lo spagnolo e il galiziano. Presentiamo proposte didattiche realizzate e da realizzare volte a valorizzare la diversità linguistica come risorsa formativa, promuovendo un’educazione linguistica critica e inclusiva. L’obiettivo è fornire agli apprendenti strumenti per una comprensione più profonda della complessità linguistica italiana e per lo sviluppo di una consapevolezza metalinguistica e sociolinguistica avanzate.
Palore Chiave: Lingua Italiana. Abruzzese. Ortonese. Italiano LS.
Abstract
This paper examines the ways in which Italian regional varieties are introduced and addressed in the teaching of Italian as a foreign language at the Faculty of Philology of the University of A Coruña (Galicia, Spain). The analysis focuses on the relationship between standard Italian, minority languages, and dialects, paying particular attention to Abruzzese Regional Italian (ARI), Abruzzese, and its Ortonese variety. The selection of the Abruzzo area is motivated not only by pedagogical and linguistic considerations, but also by Erasmus agreements with two universities in Abruzzo, which promote interaction between Italian-speaking students, Galician speakers, and Spanish speakers. The study examines the methodological implications of adopting a semi-standard variety of Italian as the reference norm, emphasising the importance of integrating sociolinguistic competence centred on variation. It proposes a contrastive analysis of the morphosyntactic and semantic-lexical features of Abruzzese Regional Italian, Abruzzese, and Ortonese, comparing them with Spanish and Galician. We present both completed and planned teaching proposals aimed at fostering linguistic diversity as a formative resource and encouraging a critical and inclusive approach to language education. The overarching aim is to provide learners with the tools necessary for a deeper understanding of the linguistic complexity of Italian, as well as the development of advanced metalinguistic and sociolinguistic awareness.
Keywords: Italian Language. Abruzzese; Ortonese. Italian as FL
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