Dignità, Nobiltà ed Eccellenza: le donne illustri nell’opera di Cristoforo Bronzini
DOI:
https://doi.org/10.24206/lh.v8i3.56319Parole chiave:
Querelle des femmes. Letteratura italiana. Studi di genere. Cataloghi. Rinascimento italiano.Abstract
A partire dal 1404, con la pubblicazione della Città delle dame di Christine de Pizan, in Europa si assiste alla nascita del complesso dibattito intorno alla natura e alle virtù femminile. Molti sono gli autori e le autrici che partecipano attivamente alla Querelle des femmes, interrogandosi sul ruolo sociale, artistico e politico della donna. I difensori e i detrattori della causa femminile si confrontano attraverso discorsi polarizzanti che caratterizzano ed occupano oltre due secoli di letteratura europea. Le opere della querelle mettono in discussione l’immagine della donna come soggetto naturalmente inferiore, ripercorrendone la storia dell’accesso all’istruzione e dei rapporti matrimoniali. La tradizione classica degli exempla viene utilizzata da diversi autori che si servono di modelli femminili appartenenti alla storia e alla mitologia per affermare e difendere l’uguaglianza tra i sessi. Nel presente articolo si seguono gli esempi proposti da Cristoforo Bronzini nel suo Della Dignità e della nobiltà delle donne (1622) e si tracciano i profili delle donne, reali ed immaginarie, che hanno contribuito allo sviluppo del processo di emancipazione femminile tuttora in corso.
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